Nei punti che riteniamo necessari di approfondimento, relativamente all'ipotesi di completamento dell'IDROVIA PADOVA-LAGUNA, a nostro giudizio, c'è in primis l'intersezione con il Canale Taglio Nuovissimo. Nello studio di fattibilità si ipotizza un'intersezione a raso, con un approfondimento di circa un metro del fondale del Canale Taglio (oggi è profondo circa 2,5 metri e largo 25 metri - mentre l'idrovia in progetto è profonda 4,5 metri e larga 44), per un tratto di 6 Km. Vengono anche previsti interventi di riprofilatura e rivestimento delle sponde, rafforzamento delle medesime e realizzazione di due conche di navigazione con relativi sostegni per regolazione dei flussi a monte e valle dell'intersezione. Nel progetto preliminare dell'Idrovia, tra le soluzioni per l'attraversamento si ipotizza di portare a 75mc/h la portata in quel tratto.
Va ricordato che il Taglio Nuovissimo ha lo scopo di raccogliere le acque del Miranese e in particolare derivanti dal Muson dei Sassi e che lungo il suo corso negli eventi alluvionali del 2010 e precedenti, si sono verificati numerosi allagamenti, in particolare da Mira nord fino almeno Campagna Lupia. L'area ha indubbie criticità in tal senso. Lo scarico dell'idrovia potrebbe essere impedito dalle dinamiche di marea della Laguna, come capita già oggi in talune occasioni, con fenomeni di riflusso lungo il tratto corsi d'acqua, Esistono diverse evidenze scientifiche, in particolare uno studio del Dipartimento di Ingegneria di Padova, che spiegano come per vie d'acqua che scaricano in Laguna, via sia un sensibile rischio generato dall'interferenza con le dinamiche mareali, che porta ad allagamenti nella zona di foce e rotte alluvionali nelle zone di monte. Vi è quindi, da approfondire tale aspetto, poiché, tenuto anche conto del completamento della realizzazione del Mose - e di come sia espressamente previsto che a Mose in funzione gli scarichi in Laguna vadano strettamente regimati - vi è il rischio che le portate aggiuntive dell'idrovia anziché essere recapitate in Laguna, finiscano per rifluire lungo il Novissimo, acuendone le problematiche, lungo tutto il suo tragitto, fino a Chioggia.
Va ricordato che il Taglio Nuovissimo ha lo scopo di raccogliere le acque del Miranese e in particolare derivanti dal Muson dei Sassi e che lungo il suo corso negli eventi alluvionali del 2010 e precedenti, si sono verificati numerosi allagamenti, in particolare da Mira nord fino almeno Campagna Lupia. L'area ha indubbie criticità in tal senso. Lo scarico dell'idrovia potrebbe essere impedito dalle dinamiche di marea della Laguna, come capita già oggi in talune occasioni, con fenomeni di riflusso lungo il tratto corsi d'acqua, Esistono diverse evidenze scientifiche, in particolare uno studio del Dipartimento di Ingegneria di Padova, che spiegano come per vie d'acqua che scaricano in Laguna, via sia un sensibile rischio generato dall'interferenza con le dinamiche mareali, che porta ad allagamenti nella zona di foce e rotte alluvionali nelle zone di monte. Vi è quindi, da approfondire tale aspetto, poiché, tenuto anche conto del completamento della realizzazione del Mose - e di come sia espressamente previsto che a Mose in funzione gli scarichi in Laguna vadano strettamente regimati - vi è il rischio che le portate aggiuntive dell'idrovia anziché essere recapitate in Laguna, finiscano per rifluire lungo il Novissimo, acuendone le problematiche, lungo tutto il suo tragitto, fino a Chioggia.
Nessun commento:
Posta un commento